Villa D'Este


"...dovunque tu volga il guardo ne zampillano polle in sì varie maniere e con tale splendidezza di disegno, da non esservi luogo su tutta la terra che in tal genere non sia di gran lunga inferiore." (Lettera di Uberto Foglietta a Flavio Orsino, 1569)

 

A circa 15 min dall'Agriturismo Il Torrino dei Gelsi, nella località di Tivoli, si può ammirare Villa D'Este. Considerata il capolavoro del "giardino italiano" è inserita dall'Unesco nel patrimonio culturale mondiale. Impressionante concentrazione di fontane, ninfei, grotte, giochi d'acqua e musiche idrauliche costituisce un modello più volte emulato nei "giardini europei" del manierismo e del barocco.

 

La villa fu costruita dal cardinale Ippolito II d'Este, governatore di Tivoli nel 1550, che volle far rivivere i fasti delle corti di Ferrara, Roma e Fontaibleau. Ippolito II carezzò subito l'idea di un giardino nel pendio dirupato che poté far realizzare solo dopo il 1560. I lavori proseguirono anche dopo la morte del cardinale nel 1572 e ripresero un secolo più tardi, tra il 1660 e il 1670 sotto la direzione del grande architetto barocco Gianlorenzo Bernini.  (www.villadeste.com)